Il CBD: prezioso per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, analgesiche, anticonvulsivanti, antiemetiche e miorilassanti senza avere effetti psicoattivi.
In molti già conoscono gli innumerevoli benefici del cannabidiolo (CBD) ma, forse, non tutti sono a conoscenza delle 3 tipologie in commercio e delle relative differenze: CBD Full Spectrum, Broad Spectrum e Isolato:
- CBD Full Spectrum: è un olio che non contiene solo il CBD come principio attivo ma anche l’intero spettro di cannabinoidi, terpeni, flavonoidi, acidi grassi insaturi, vitamine e amminoacidi essenziali (Fitocomplesso) presenti nella pianta di canapa. Nel full spectrum è contenuta anche una piccola percentuale di THC che rientra nei limiti legali e che variano da nazione a nazione;
- CBD Broad Spectrum: è un olio con le proprietà del Full Spectrum. Non contiene solo il CBD come principio attivo ma anche tutto il fitocomplesso della pianta ad eccezione del THC;
- CBD isolato: si tratta di CBD nella sua forma pura, appunto isolato dalle altre sostanze naturali contenute nella pianta di canapa.
Il CBD è una molecola straordinaria e dai numerosi effetti benefici sulla salute psicofisica dell’essere umano e animale (vedi il nostro articolo CBD ad uso veterinario).
CBD Full Spectrum
Da un punto di vista terapeutico l’olio CBD Full Spectrum è senza dubbio la soluzione più completa ed efficace, adatta a tutti coloro che vogliono godere a pieno dei benefici terapeutici di questa pianta. Questo avviene perché quando sono presenti tutti i cannabinoidi (CBG, CBN, CBC,… oltre a quantità di THC) e le sostanze della canapa avviene il cosiddetto effetto entourage
Alla creazione del fitocomplesso della cannabis partecipa l‘intera pianta con le relative sostanze contenute nei fiori, nelle foglie, nei semi e nell’olio quali:
- FITOCANNABINOIDI
- TERPENI
- FLAVONOIDI
- VITAMINE
- ACIDI GRASSI INSATURI
- AMMINOACIDI ESSENZIALI
CBD Broad Spectrum
Nonostante il contenuto di THC sia minimo negli oli Full Spectrum (sotto lo 0,2%), ci potrebbero essere delle persone che non vogliono assolutamente entrare in contatto con questo componente. Proprio come un olio di CBD a spettro completo, l’ampio spettro include il maggior numero possibile di componenti della pianta ad eccezione del THC, che viene isolato ed eliminato.
La differenza tra olio di CBD full spectrum e broad spectrum, non è sugli effetti benefici. Abbiamo visto che entrambe le tipologie sono in grado di produrre l’effetto entourage. La vera differenza è la presenza o meno di THC.
CBD Isolato
Si tratta di un estratto concentrato di cannabidiolo (CBD). Una volta estratti i cannabinoidi dalla pianta viene avviato un processo di raffinazione per isolare il principio attivo ottenendo un CBD purissimo in forma cristallina che viene disciolto in una sostanza vettore (olio di canapa, di oliva, di cocco…). In quanto forma più pura di CBD, può essere un buon prodotto per gli utenti che sono alle prime armi con il CBD o che vogliono sperimentare i suoi potenziali benefici per la salute senza l’interferenza degli altri composti della cannabis. Non ha un sapore o un odore distinto. In commercio è disponibile non solo in olio di semi di canapa, ma anche in olio di cocco, oliva (etc…) per cui può essere assunto anche da persone intolleranti o allergiche a prodotti derivati da semi in generale.
In conclusione
Le versioni full spectrum e broad spectrum sono particolarmente efficaci rispetto alla forma isolata perché l’azione del CBD è amplificata da tutti gli altri principi attivi. Questi, agendo in sinergia, producono il cosiddetto effetto “Entourage” che potenzia gli effetti dell’olio e aumenta i benefici. Tuttavia va anche detto che l’organismo di ognuno di noi reagisce in maniera differente, e l’importante è sempre trovare quello che funziona meglio per il nostro corpo.
Sia che si tratti dell’uso del CBD per trattare l’ansia sia che si voglia rallentare l’avanzamento di una patologia cronica, è sempre consigliabile iniziare con un basso dosaggio per poi aumentare gradualmente fino al raggiungimento del dosaggio di mantenimento (quello con maggiore efficacia).
Di certo è fondamentale acquistare prodotti certificati. Quando la coltura di cannabis è rivolta all’industria farmaceutica come prodotto di base destinato all’estrazione, deve essere certificata. Good Manufacturing Practice (GMP) è un sistema atto a garantire che i prodotti sono ottenuti e controllati in modo uniforme in accordo con gli standard di qualità. Tale certificazione è concepita per ridurre al minimo i rischi insiti nella produzione di qualsiasi prodotto farmaceutico, rischi che non possono essere del tutto eliminati attraverso il test del prodotto finale.
