La pelle è uno dei nostri organi più estesi ed è ricchissima di recettori endocannabinoidi (CB1 e CB2), presenti praticamente in tutte le sue cellule.
E’ stato ampiamente dimostrato che i cannabinoidi sono in grado di interagire direttamente con i recettori endocannabinoidi CB1 e CB2 che si trovano nella cute. In cosmetica Il CBG, come il CBD, aiuta a mantenere in buona salute la pelle del corpo e del viso. Scopriamo come.
La pelle non solo rappresenta solo una barriera di difesa esterna, ma è anche un agente implicato nel funzionamento del corpo. Quando parliamo del sistema endocannabinoide (SEC) nella pelle, intendiamo la sua capacità di regolare molte delle sue funzioni, permettendo al corpo di mantenere l’omeostasi interna. Un SEC in buono stato è essenziale per la salute del nostro corpo e della nostra mente, compresa la nostra pelle. La capacità della pelle di autoripararsi è essenziale, tuttavia questa funzione può venir meno a causa di una serie di malattie cutanee. Il danno ai tessuti innesca tipicamente una risposta infiammatoria che si traduce in gonfiore, dolore, irritazione e sensibilizzazione dei tessuti periferici.
“Le malattie dermatologiche, anche se non sono viste come le più gravi da una larga fetta di popolazione, sono delle condizioni patologiche molto diffuse. Basti pensare che quasi il 37% dei pazienti con assistenza sanitaria di base, ha una malattia della pelle acuta o cronica. Tra i campi di ricerca dove il SEC potrebbe avere delle applicazioni, quello delle patologie della pelle è uno dei settori più promettenti, anche se più giovani. C’è da dire, comunque, che non sono molte le ricerche in questo campo, forse perché il ritorno economico di tali farmaci (in particolare i prodotti topici per la pelle) è relativamente modesto rispetto al mercato dei prodotti farmaceutici per altre condizioni, come le malattie sistemiche. Le aziende non sono quindi stimolate a fare grossi investimenti. Non sorprende perciò che la grande maggioranza delle malattie della pelle, in particolare le malattie infiammatorie, siano trattate con prodotti sanitari da banco (parafarmaceutici) la cui efficacia, nella maggior parte dei casi, non è dimostrata.”
Tratto dall’articolo: Malattie dermatologiche e Sistema Endocannabinoide
La risposta arriva dalla cosmetica: l’impiego di cannabinoidi come CBD e, recentemente, del CBG sta dando risultati estremamente positivi per combattere molti problemi dermatologici.
Tanto per citare solo i più noti:
- ACNE: una vera e propria malattia infiammatoria, a volte cronica, dovuta di solito ad un’infiammazione delle ghiandole sebacee della pelle
- ECZEMA
- DERMATITE ATOPICA
- PSORIASI
- PRURITO
La cosmetica e i cannabinoidi
Estratti entrambi dai fiori della cannabis, il primo non è solo uno dei tanti fitocannabinoidi scoperti nella pianta, ma è considerato la madre, la cellula staminale da cui si formano tutti gli altri cannabinoidi.
Riconosciuto anche dalla Commissione Europea, il cannabigerolo (CBG) che è stato inserito nel database degli ingredienti cosmetici dell’UE (Cosing), è stato definito sicuro per l’uso nei prodotti di salute e bellezza. Il CBG secondo diverse pubblicazioni scientifiche ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti che aiutano il sistema endocannabinoide a mantenere la pelle sana.
Il cannabigerolo è in grado di interagire direttamente con i recettori endocannabinoidi CB1 e CB2 che si trovano nella cute. Penetrando negli strati basali e sottocutanei è in grado di esercitare molteplici azioni: e’ una sostanza sebo-regolatrice, promuove il rinnovamento e il ricambio cellulare, calma le irritazioni e gli arrossamenti della pelle, schiarisce le macchie, aiuta ad attenuare le imperfezioni. Il CBG aiuta a mantenere in buona salute la pelle del corpo e del viso.
Dalle proprietà lenitive e antiossidanti il cannabidiolo (CBD) è probabilmente il cannabinoide che gode di maggior fama. Grazie al contenuto di nutrienti come gli acidi grassi omega 3, 6 e 9, la vitamina E, l’acido fenolico, il CBD vanta benefici idratanti e ammorbidenti per la pelle, oltre al potere antiossidante ideale per combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e della perdita di luminosità. Ha un’azione lenitiva sulla pelle, un effetto rivitalizzante e rigenerante e regolatrice che porta equilibrio alla pelle. Grazie alle proprietà emollienti ed anti-invecchiamento, perché ricco di sostanze antiossidanti, il suo impiego riguarda soprattutto la formulazione di cosmetici antiage e idratanti. Ma non solo. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, in unione ad altre piante officinali come Arnica Montana, Centella, Iperico, Artiglio del Diavolo, questo olio è un grande alleato contro dolori e affaticamento muscolari.
Il cannabigerolo (CBG) e il cannabidiolo (CBD) non hanno effetti psicoattivi
Non provocano quindi stordimento e non influiscono sull’attività cerebrale e sulle funzioni cognitive.
Non vi resta che provare!