CANNABIS GIN è un prodotto italiano artigianale che nasce dalla collaborazione con una delle maggiori distillerie italiane. Un gin di carattere, unico e prodotto con materie prime accuratamente selezionate.
Il futuro è verde. Il nostro impegno sta nel riscoprire i prodotti agricoli italiani del passato. Noi di Cannabizzando lo facciamo attraverso la canapa.
Prodotto equilibrato, con immediato sentore di ginepro, mentre quello di canapa ne chiude il profumo e il sapore, senza mai essere preponderante. Un prodotto italiano, di carattere, unico e fatto con materie prime accuratamente selezionate che si rivolge soprattutto agli appassionati del gin ma non solo. Al naso e al palato predominano i sentori del ginepro, accompagnati dalle note erbacee e di nocciola della canapa. CANNABIS GIN risulta così fresco e facilmente miscelabile, soprattutto nei gin tonic.
Un gin unico anche nel colore, ottenuto dall’infusione dei semi di canapa.
Ingredienti:
acqua, alcol, aromi naturali, bacche di ginepro, semi di canapa certificati.
Non contiene THC
I semi di canapa sono un’ottima fonte proteica e contengono tutti gli amminoacidi essenziali, hanno un basso contenuto di carboidrati e grassi saturi, sono ricchi di fibre e preziosa fonte di omega 3 e omega 6. Sono ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina E, sali minerali come magnesio, potassio, zinco, fosforo, ferro e calcio. Sono inoltre privi di effetti psicoattivi perché non contengono THC Il contenuto di grassi saturi rimane molto contenuto, così come il contenuto di acidi grassi monoinsaturi. Inoltre contengono una discreta quantità di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3 e omega 6, oltre a diverse vitamine e sali minerali.
Alcune curiosità:
- I primi proto-gin sono stati prodotti in Italia, a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana. Questi monaci, che per primi realizzarono un orto botanico per approvvigionarsi delle materie prime da distillare, hanno condotto i primi esperimenti dove dell’alcol base veniva distillato insieme a coccole di ginepro. Il fine non era ottenere una bevanda ludica, ma trasmettere le proprietà mediche del ginepro, per fare una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l’anno.
- La formulazione del gin fu modificata poi nei Paesi Bassi verso la metà del Seicento ad opera di un medico dell’Università di Leida, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius, il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali.
- Dall’Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra la quale raggiunse l’apice della produzione allorché Guglielmo III di Orange nel 1690 vietò l’importazione di distillati stranieri, primo fra tutti il cognac degli acerrimi nemici francesi, favorendo così l’utilizzo delle eccedenze di cereali per la produzione di alcool da destinare alle distillerie di gin. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l’aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con notevoli ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porvi rimedio con le Gin Acts ma senza successo.
Produzione
Le bacche di ginepro danno al distillato un tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile. Il disciplinare UE nr. 110 del 2008 prescrive che il sapore del Ginepro debba essere predominante. Anche se questo non è attualmente verificabile nei gin presenti sul mercato. Anzi esistono prodotti nei quali questo sapore è decisamente troppo blando e che quindi non dovrebbero neppure essere chiamati gin.
Il gin si distilla con un alambicco di rame discontinuo. Alla fine della produzione viene aggiunto il distillato con in cui sono stati infusi i semi di canapa e poi il gin viene portato a gradazione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.