Misuratore di PH – Milwaukee pH600
Tester Tascabile Per Misurazioni Ph
Il Milwaukee PH600 Nello Specifico
Il pH600 è un tester pH economico con calibrazione manuale in 1 punto, e precisione di ±0.1 pH. La scala va da 0.0 a 14.0 pH. E’ fornito in un pratico astuccio completo di cacciavite per la calibrazione, batterie ed istruzioni.
SPECIFICHE TECNICHE del prodotto
Le specifiche tecniche del prodotto sono le seguenti:
- Scala (0.0 a 14.0 pH)
- Risoluzione (0.1 pH)
- Precisione (±0.1 pH)
- Calibrazione (manuale in 1 punto)
- Condizioni d’uso (da 0 a 50°C)
- Tipo Batterie (3×1.5V alcaline)
- Durata Batterie (700 ore)
- Dimensioni (165x30x24 mm)
- Peso ( 85 g )
Cos’è il pH e Come Influisce sulle Piante di Cannabis
Nel mondo della coltivazione della cannabis, il pH incide su tutto ed è influenzato da tutto. Infatti, l’intero processo di crescita delle piante è uno studio dell’equilibrio del pH.
Se il terreno è troppo alcalino o troppo acido, puoi aggiungere prodotti biologici per regolare il pH: BioBizz Bio-Up o BioBizz Bio-Down
Cos’è il pH del Suolo?
Il pH è una scala di misura utilizzata per definire quanto sia acida o alcalina una sostanza. La scala del pH va da 1 a 14, dove il 7 è indice di una soluzione neutra (il pH dell’acqua pura). Se il pH è più basso di 7, la sostanza è considerata acida (pensate all’aceto o al succo di limone). Se invece è superiore a 7, la sostanza è alcalina, come nel caso di saponi, candeggina e ammoniaca.
In termini più scientifici, il livello di pH ha a che fare con la concentrazione degli ioni idrogeno presenti, nel nostro caso, nell’acqua d’irrigazione. Il pH è definito come una scala logaritmica in base 10 (decimale), il che significa che l’acqua con pH 6 è 10 volte più acida dell’acqua con pH 7.
Perché il pH È Così Importante Quando si Coltiva Cannabis?
Adesso sapete cos’è il pH. Ma in un substrato di coltura, qual è il suo impatto sulla crescita e sulla salute delle vostre piante?
Come già saprete, tutte le piante richiedono nutrienti per crescere forti e sane: i macronutrienti azoto, fosforo e potassio, nonché i micronutrienti e i minerali tra cui calcio, magnesio, ferro, rame e molto altro ancora. Quando le piante non riescono ad accedere a questi nutrienti, possono insorgere carenze ed altri gravi problemi di salute.
Il problema con le piante di cannabis è che riescono ad assorbire i nutrienti solo entro un piccolo intervallo di pH, compreso tra circa 6 e 7 nelle colture in terra. Quando il pH è inferiore o superiore a questo intervallo, le piante non riescono ad assorbire nutrienti (nonostante siano presenti) e vanno incontro a carenze nutrizionali causate dal cosiddetto “blocco dei nutrienti”.
Laddove la cannabis cresce spontanea in natura, il terreno tende ad essere leggermente acido. Quindi, anche le piante di cannabis nostrane preferiscono un ambiente leggermente acido. Tuttavia, anche il modo in cui coltivate la cannabis gioca un ruolo nel livello di pH ottimale per le vostre piante. La cannabis coltivata idroponicamente o senza suolo ha bisogno di un pH ancora più basso di quello di una coltivazione in terra.
I Vantaggi di Mantenere il pH su Valori Ottimali
I vantaggi di controllare e mantenere il pH su valori ottimali nelle colture di cannabis sono piuttosto evidenti. Avrete piante più sane, che mostreranno una crescita più vigorosa e, di conseguenza, daranno raccolti migliori. Inoltre, vi assicurerete che il tempo e i soldi spesi per concimare le piante saranno ben ripagati.
Se controllerete regolarmente il pH del vostro substrato di coltura, le vostre piante saranno in grado di assorbire tutte le sostanze nutritive apportate con i fertilizzanti. Riuscirete anche a rilevare in anticipo eventuali squilibri di pH, riducendo al minimo il rischio di incorrere in carenze nutritive in un secondo momento.
Cos’è il pH e Come Influisce sulle Piante di Cannabis
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.